La prospettiva nonviolenta di Aldo Capitini nella società italiana del secondo dopoguerra

Data
2000
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Editor
Instituto Paulo Freire - Itália/ II Encontro Internacional do Fórum Paulo Freire
Resumo
Questa comunicazione si sofferma sull'attivo contributo di Aldo Capitini in favore di una società educante, a partire dall'immediato dopoguerra, con i Centri di Orientamento Sociale, fino all'impegno nella diffusione della nonviolenza, nel periodo della guerra fredda, cogliendo anche le motivazioni teoriche che stanno alla base di tale prospettiva. Tra l'altro, a oltre trent'anni dalla morte del pedagogista, non è impresa facile tentare bilanci e valutazioni relative alla scarsa incidenza della sua originale prospettiva, operante in quel clima di profonda spaccatura ideologica della società italiana dal' 49 in poi, si può comunque affermare che si trattò di un messaggio decisamente "profetico", grazie ad una forte carica anticipatrice, disposta paradossalmente a innestarsi in modo attivo proprio in quei fermenti innovativi sempre più presenti nella società civile dopo 268.
Descrição
Apresentado no II Encontro Internacional Fórum Paulo Freire, realizado na cidade de Bologna,Itália, entre os dias 29 de março e 1 de abril de 2000.
Palavras-chave
Citação
PIRONI, Tiziana
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